Il mobbing (dall'inglese to mob = assalire) è un comportamento vessatorio attuato con regolarità (per un periodo superiore ai sei mesi) sul posto di lavoro. Il mobbing ha come vittima un lavoratore (mobbizzato), che è volontariamente emarginato o discriminato da colleghi o superiori.
Il mobbing consiste in episodi di esclusione, isolamento, demansionamento, violenza psicologica e sabotaggio professionale che in alcuni casi arriva all’aggressione fisica. Chiunque può subire mobbing. Tuttavia, alcune situazioni sono più favorevoli di altre: per esempio, una donna in un contesto di soli uomini o un lavoratore maggiormente qualificato, entusiasta o semplicemente nuovo nell’ambiente di lavoro.
• Il mobbing comporta la perdita dell’autostima del lavoratore e ne compromette la reputazione professionale.
• Il mobbing determina l’isolamento del mobbizzato: il lavoratore è messo in una posizione di debolezza e aggredito ripetutamente. Gli atti mobbizzanti compromettono drasticamente i rapporti di lavoro e spesso anche quelli sociali. Il mobbing sovente comporta incarichi stressanti che compromettono la salute del lavoratore.
• Il mobbing può determinare nel mobbizzato numerose patologie: ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi dell’adattamento, ossessioni e depersonalizzazione.
• Il mobbing può sviluppare sintomi psico-somatici quali: gastriti, dermatiti, cefalea, astenia.
• Il mobbing può spingere all'abuso di alcol e/o farmaci.
Mobbing e demansionamento rappresentano una vera e propria piaga sociale da cui è doveroso tutelarsi. A questo riguardo, la legge offre molte opportunità alla vittima di mobbing per tutelare i propri diritti di lavoratore e riprendere il controllo della propria vita. Il mobbing e/o il demansionamento vanno innanzitutto accertati e documentati. Da quel momento mobbing e demansionamento si configureranno legittimamente come un danno biologico, morale o esistenziale soggetti a indennizzo.
Per tutelare gli interessi di chi è vittima di mobbing è utile una valutazione medico-legale, dal vivo oppure online. La consulenza sul mobbing, sotto il profilo medico-legale, comprende:
• Analisi dei fatti
• Valutazione diagnostica
• Dimostrazione del nesso di causa tra gli eventi lavorativi e i danni biologici risarcibili
• Quantificazione dei danni biologici, morali ed esistenziali risarcibili
Il mobbing e/o il demansionamento, quando accertati e documentati, configurano un danno morale (cioè la sofferenza interiore) ed esistenziale (cioè il peggioramento delle condizioni di vita quotidiane) soggetti a indennizzo. Potete fissare in tempi brevi un appuntamento per valutazioni, diagnosi, certificazioni medico legali e perizie per la quantificazione dei danni, essenziali per tutelare i vostri interessi legali o motivare richieste di risarcimento.
La consulenza può essere espletata anche online e comprende:
• L’anamnesi lavorativa
• Una valutazione diagnostica
• Una stima del danno risarcibile
• Consigli per affrontare il mobbing
• Un preventivo per la perizia medico legale
Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) in ambito mobbing per il Tribunale di Ferrara e il Tribunale di Venezia.
Come Consulente Tecnico di Parte (CTP) ho difeso con successo gli assistiti nei confronti di:
• Bayer, Pfizer, Barilla, Avon, McDonald
• Aziende Sanitarie Locali (un centinaio di casi)
• San Raffaele di Milano
• Banche, Comuni, Scuole (un centinaio di casi)
• Commissione Europea
• La Scala di Milano, La Fenice di Venezia
• Esercito, Aviazione, Marina, Polizia
• Commissioni di 1° e 2° istanza (decine di casi)
— Tommaso Moro